Loading...

3 fattori che ostacolano la Digital Transformation

La Digital Transformation non è un’evoluzione naturale per le aziende, magari lo fosse! Lo dimostra uno studio realizzato dal Next Generation Enterprise Business Report patrocinato da Lenovo Data Center Group (DCG). Il focus è su quelli che possono considerarsi come principali ostacoli a questo cambiamento che non riguarda soltanto l’ambiente tecnologico, ma interessa anche quello culturale, organizzativo, manageriale e sociale.

La ricerca ha coinvolto una serie di figure professionali tra IT Director, CIO, CTO, IT Manager di 1.400 grandi aziende in area EMEA evidenziando delle cause concatenate tra loro:

  • HARDWARE INADEGUATO
    Il 22% degli intervistati ritiene di non possedere un hardware tecnologico adeguato e in grado di supportare le applicazioni del momento, soprattutto se si tratta di Internet of Things (IoT). Inoltre, il campione IT interrogato considera scarse le capacità dell’hardware in loro dotazione di gestire efficacemente l’espansione di macchine virtuali. Il 22% si dice preoccupato sulla possibilità di controllare adeguatamente le macchine virtuali all’interno della rete aziendale.
  • MANCANZA DI COMPETENZE
    Anche sul tema delle professionalità coinvolte gli intervistati rivelano preoccupazione sull’idoneità delle risorse a fronteggiare le novità. Un quinto di loro afferma, infatti, che, per numero e competenze, il personale può essere un ostacolo significativo per attuare la Digital Trasformation. Il 25% teme infatti che i dipendenti non abbiano le competenze tecniche sufficienti per supportare il deployment e la gestione delle applicazioni, in particolare le applicazioni IoT, e ritiene importante investire di più in formazione, oltre che in hardware e sistemi.
  • BUDGET A DISPOSIZIONE RIDOTTO
    Circa un quarto degli IT manager intervistati afferma che il budget a disposizione rappresenta l’ostacolo più grande da affrontare, perché insufficiente per rendere possibile gli investimenti necessari. Per questo, i CIO chiedono in modo deciso maggior potere di negoziazione per garantire il budget necessario a creare reale innovazione.

COSA SUCCEDE IN ITALIA?
La situazione registrata in Italia rispecchia quella nell’area EMEA. Il 21% degli intervistati conferma la preoccupazione circa la capacità del proprio hardware di sostenere lo sviluppo di applicazioni di nuova generazione e il 26% degli IT manager considera inadeguate le competenze tecniche del personale per sostenere lo sviluppo di applicazioni IoT.
Il 25% conferma anche le preoccupazioni legate al budget come freno maggiore alla trasformazione digitale.
Un altro punto comune registrato sia nei Paesi EMEA che in Italia riguarda la considerazione dei manager IT ritenuti fondamentali per dare impulso all’innovazione aiutando le aziende ad affrontare il percorso verso la trasformazione digitale.

Top